Teatro

Omar Sharif nei guai: ora 'San Pietro' rischia grosso

Omar Sharif nei guai: ora 'San Pietro' rischia grosso

Rischia di costare cara, in tutti i sensi, la sbronza presa da Omar Sharif durante una cena con amici da 'Mastròs', un lussuoso ristorante di Beverly Hills: andrà infatti sotto processo per violenza privata, aggressione, percosse e ingiurie aggravate. A querelare Sharif, che interpreta San Pietro in una fiction, è stato un posteggiatore, un immigrato guatemalteco, che il protagonista del 'Dottor Zivago' e di 'Lawrence d'Arabia' avrebbe preso a botte per futili motivi. I fatti, riferiti dall'avvocato della presunta vittima, risalgono all'11 giugno scorso: concluse le libagioni, il popolare attore si era diretto al parcheggio di 'Mastròs' e, alla richiesta dell'addetto di pagare per la sosta, aveva cercato di farsi cambiare una banconota da 20 euro; quando l'uomo aveva rifiutato, esigendo il saldo in dollari, Sharif avrebbe reagito violentemente, addirittura sferrandogli un pugno alla tempia e facendo sanguinare il malcapitato, che si guadagna da vivere sorvegliando il parcheggio del ristorante a meno di 7 dollari l'ora di salario. Quasi un decimo rispetto a quanto l'artista di origini egiziane, 75 anni, aveva speso in una sola sera per fare baldoria. L'uomo però ha deciso di non fargliela passare liscia e ha incaricato il proprio legale di fare causa alla star, dalla quale pretende un risarcimento di 50.000 dollari per danni materiali e morali. La posizione dell'attore si presenta delicata sia per lo stato di ebbrezza in cui si sarebbe trovato, e nonostante il quale si sarebbe messo al volante della sua 'Porschè; sia per i commenti razzistici con cui accompagnò l'aggressione al parcheggiatore, da lui apostrofato «Stupido messicano!». Questi, stando alla querela, gli avrebbe ribattuto: «Le auguro la buona notte, signore. Mi dispiace, ma lei questa sera ha parlato un pò troppo...».